Malgrado la fase iniziale della malattia è difficilmente riconoscibile. Una diagnosi precoce potrebbe permettere :
- Di impostare un trattamento farmacologico che possa ritardare il decorso della malattia
- Di dare inizio a terapie cognitive che possono potenziale le performance cognitive in declino
- Permettere alla persona, ancora consapevole, di prendere decisioni riguardanti il suo futuro e le proprie questioni economiche
Il percorso diagnostico vede coinvolte figure professionali come medici geriatrici, psichiatri e neurologi che tramite la raccolta mirata della storia clinica del paziente e l’esame obiettivo del paziente, potranno diagnosticare o meno la malattia.
Nella valutazione diagnostica potranno essere richiesti alcuni esami, tra cui:
- Esami del sangue ( Per escludere altre malattie che potrebbero influenzare funzioni cognitive)
- Esami di Neuroimaging cerebrale (Risonanza Magnetica, TAC,SPECT,PET)
- Valutazione neuropsicologica
Molto importante è la diagnosi differenziata che permette di distinguere la demenza di Alzheimer da altri tipi di demenze, come demenza vascolare, fronto-temporale, corpi di Lewy, etc.