Che cos’è la malattia di Alzheimer?
Esistono diverse forme di Demenze, ma la più diffusa e quella di Alzheimer (50-60%), questa malattia prende il nome dallo psichiatra tedesco Alzheimer Alois che fu il primo ad indagarne le caratteristiche.
La demenza è un disturbo mentale caratterizzato da una compromissione complessiva delle funzioni intellettive. Si contraddistingue per il deterioramento della memoria e di almeno un’altra funzione cognitiva. Ne consegue una interferenza nelle attività lavorative, sociali ed interpersonali della persona che da essa è colpita, fino ad arrivare all’isolamento del paziente
Cause e decorso della malattia?
La causa per la maggior parte dei casi di Alzheimer è ancora in gran parte sconosciuta. Dal punto di vista biologico si osserva processi di apoptosi (morte cellulare cerebrali) di vaste popolazioni neurali. Questa morte cellulare è visibile anche nell’anziano sano, ma nel malato d’ Alzheimer questo morte cellulare è più marcata.
In altri rarissimi casi la malattia d’ Alzheimer (1%) è dovuta a fattori ereditari. Questa forma, si sviluppa nella fase presenile (33-65) ed è legata alla mutazione di alcuni geni.
Il decorso della malattia ha un decorso progressivo e i deficit non possono essere attribuiti ad altre condizioni neurologiche. Molto spesso i primi segni della malattia sono sottovalutati, attribuendoli così all’invecchiamento.
I segni iniziali, sono rappresentati da deficit della memoria e dai disturbi del linguaggio, inoltre è possibile vedere un abbandono, della vita sociale e degli hobby. Il decorso della malattia prosegue con l’aggravarsi dei problemi di memoria, lo sviluppo di deficit dell’orientamento temporale e spaziale e dei deficit della concentrazione e della attenzione.
La malattia inoltre ostacola l’indipendenza nei soggetti i quali lentamente vanno a perdere la loro autosufficienza. Nella fase avanzata della malattia il malato e completamente dipendente dal cargivere, in questa ultima fase vengono intaccate le capacita motorie che pian piano portano all’allettamento del paziente.
Quante persone sono colpite?
Nelle analisi riportati dal Alzheimer Europe nella relazione annuale del 2013 si osserva che il numero di persone affetti da demenza in Italia nel 2012 sono state circa di 1.272.317, che rappresenta il 2,09% della Popolazione (60.964.145). La prevalenza delle Demenze cresce progressivamente con l’età: al di sotto dei 65 anni il numero dei malati è di 54.193 (4%), mentre al di sopra di quest’età i pazienti affetti da questa malattia sono circa 1.218.024 ; il massimo picco della malattia e nella fascia d’età tra gli 85-89 anni dove sono colpiti 303.822 (24%) anziani.
Un altro dato molto interessante da osservare riguarda la prevalenza della malattia in base al sesso, a soffrire di più per questa patologia sono le donne con il 67%.
Età | Uomini con Demenza | Donne con Demenza | Totale |
30-59 | 21.529 | 11.830 | 33.359 |
60-64 | 3.615 | 17.220 | 20.834 |
65-69 | 28.402 | 24.503 | 52.905 |
70-74 | 42.916 | 61.878 | 105.794 |
75-79 | 78.872 | 113.943 | 192.815 |
80-85 | 107.893 | 195.928 | 303.822 |
85-89 | 84.671 | 236.950 | 321.621 |
90-94 | 38.741 | 153.097 | 191.838 |
95+ | 7.337 | 41.991 | 49.328 |
Totale | 414.975 | 857.341 | 1.272.217 |
La situazione Abruzzese è poco analizzata, ma stando ai dati sopra riportati si può stimare che nella nostra regione i malti di demenza sono circa 27.441 un numero che è in continuo aumento e si è osservato che sono circa 2400 nuovi casi all’anno.